| contrappunti 1, 2, 3, 4 | fughe semplici; è presente solo il soggetto di base, nella forma regolare o inversa; | 
| contrappunti 5, 6, 7 | controfughe in stretto; il soggetto è introdotto prima nella forma regolare e poi in quella inversa (o viceversa, nel 5): il secondo 		inizia prima che il precedente abbia completato la propria esposizione. Il contrappunto 6 fa uso della diminuzione dei valori, il 7 anche dell'aumentazione; | 
| contrappunti 8, 9, 10, 11 | fughe doppie e triple: il soggetto principale è sempre presente ma è combinato con un secondo oppure altri due soggetti apparentemente nuovi (anche questi sono infatti interpretabili come variazioni del principale); | 
| contrappunti 12, 13 | fughe a specchio, composte da una prima fuga detta rectus e da una seconda detta inversus; quest'ultimo non è 		altro che il rectus speculare, ovvero la sua riproposizione capovolgendo tutti gli intervalli melodici da ascendenti a discendenti (e viceversa) e invertendo la posizione di tutte le voci da 		acuta a grave (e viceversa); | 
| contrappunto 14 | fuga quadrupla (con quattro soggetti); | 
| canoni | la nota di partenza della seconda voce a volte è la stessa della prima (il che non avviene nei canoni dell'Arte), mentre altrove è 		posta a una determinata distanza – per esempio all'ottava, alla decima, alla duodecima, in Hypodiatessaron (alla quarta inferiore) rispetto alla nota iniziale. |